Come si mangia il ramen giapponese

di Mananà - La Spesa Senza Glutine
sabato 17 giugno 2023

Come si mangia il ramen giapponese

 

In questo articolo ti parleremo del ramen giapponese, dalla sua storia fino alla preparazione di ricette sfizziose.

 

Il Giappone è un Paese ricco di tradizioni e cerimonie che riguardano anche i cibi.

 

Se il sake è la bevanda nazionale e ai noodles è dedicato un museo, il ramen giapponese è un rito a cui nessuno può esimersi.

 

Ma sappiamo davvero come si mangia?

 

 

Il ramen giapponese è una zuppa a base di tagliatelle di frumento in brodo di pesce o carne; normalmente viene servito con aggiunta di fette di maiale, alghe, uova sode e cipollato.

 

Le sue origini sono cinesi ma raggiunse il Giappone dopo la Seconda Guerra Mondiale quando si diffuse sul mercato la farina economica importata dagli Stati Uniti d'America i soldati giapponesi, che nel frattempo avevano imparato la cucina cinese, rientrarono in patria.

Dagli anni Ottanta il ramen giapponese è diventato il piatto, oltre al sushi, che meglio rappresenta il Giappone nel mondo.

 

In ogni parte del Paese se ne può mangiare una versione differente: a Sapporo, ad esempio, è famoso quello in brodo di miso, arricchito con germogli di fagioli, maiale tritato, aglio, mais dolce e burro.

 

L'ideale durante i rigidi inverni. A Tokyo, invece, si utilizzano tagliatelle un po' più spesse del normale servite in brodo di pollo e soia.

 

 

È importante notare che quando si mangia ramen in Giappone ci sono alcune abitudini da rispettare come ad esempio non mescolare troppo i noodles con il brodo prima di iniziare a mangiare, fare rumore mentre si mangia in modo da mostrare apprezzamento per il cibo, e non lasciare troppo brodo nel piatto alla fine del pasto.

 

In conclusione, il ramen giapponese è una parte importante della cucina giapponese e se si vuole godere appieno dell'esperienza del mangiare ramen in Giappone, è importante conoscere le tradizioni e le abitudini del posto.

 

Come si mangia il ramen giapponese?

 

La zuppa di ramen è un piatto tipico della cucina giapponese ed esistono alcune abitudini da rispettare per godersi appieno l'esperienza del mangiarlo, può essere cucinato anche per persone celiache, un delizioso ramen senza glutine.

 

Si dice che il ramen vada mangiato in otto minuti netti, il tempo necessario per cuocere le tagliatelle.

 

Questo va contro la buona norma di mangiare lentamente e masticare a lungo, ma ciò non significa che non si debba apprezzare il cibo.

 

La corretta posizione per sorbire il ramen è quella di tenere il viso vicino alla ciotola, che va tenuta con una mano mentre con l'altra si introducono velocemente le tagliatelle in bocca, con l'aiuto delle bacchette.

 

Per questi motivi, il vero mangiatore di ramen non va al ristorante, ma lo consuma nella privacy di casa propria.

 

Le bacchette, inoltre, devono essere rivolte sempre verso l'interno della ciotola e mai verso l'alto, perché in quel modo vengono fatte le offerte ai morti.

 

Inoltre, è importante notare che le bacchette devono essere utilizzate solo per mangiare e mai per indicare qualcosa o per punzecchiare il cibo.

 

Per godere appieno dell'esperienza del ramen, è importante rispettare le tradizioni e le abitudini della cultura giapponese, come il tempo di cottura delle tagliatelle e l'utilizzo delle bacchette.

 

Mangiare ramen in modo tradizionale è un'esperienza unica che non va persa.

 

Come mangiare i noodles in brodo

 

Mangiare noodles in brodo è un'esperienza culinaria unica che richiede un po' di pratica per goderselo.

 

La tradizione richiede che i noodles vadano mangiati con le bacchette e con l'aiuto di un cucchiaio di legno o di ceramica.

 

Invece di arrotolare i noodles come si fa con gli spaghetti, si devono prendere dal fondo della ciotola con le bacchette parallele e portarli verso la bocca evitando movimenti ondulatori.

 

È meglio prendere una piccola porzione alla volta per maneggiare il cibo meglio.

 

Il modo perfetto per godersi un buon ramen dipende dai propri gusti personali.

 

Si può assaporare prima un po' di brodo con il cucchiaio e poi mangiare un po' di verdure e carne, oppure mangiare un po' di noodles e poi assaporare il brodo e la carne.

 

Non c'è una regola precisa, quindi seguite semplicemente i vostri sensi.

 

Quando la ciotola di ramen viene servita, prendetevi un momento per osservare il piatto. Saranno dei minuti solo per voi, per entrare in sintonia con il cibo.

 

Vi troverete di fronte ad un brodo ricco, che è stato cotto per ore, con ingredienti perfettamente disposti.

 

Con le bacchette, immergete i pezzi più grandi di carne o pesce, in modo da bagnarli bene con il liquido, toccate appena gli ingredienti e smuoveteli leggermente per far affiorare tutti i profumi del brodo.

 

Ramen giapponese: sì, ma quale?

 

Il ramen è un piatto tipico della cucina giapponese composto da tagliatelle di frumento in brodo di pesce o carne, solitamente accompagnato da fette di maiale, alghe, uova sode e cipollato.

 

Benché sia un piatto molto popolare, ci sono diverse versioni di ramen in Giappone, ciascuna con le proprie caratteristiche e origini.

 

-Il nabeyaki ramen, ad esempio, è una versione del ramen in pentola originaria di Shikoku.

 

È molto semplice e tipico dell'area, la base è la zuppa di brodo di pollo con salsa di soia, guarnita da chikuwa (prodotto a base di surimi).

 

Questa versione del ramen è nata subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando il proprietario di un negozio decise di trasportare ramen in vasi smaltati per non farli raffreddare.

 

-Il torimotsu ramen, detto anche "ramen dell'amore", è una versione originaria di Yamagata.

 

È composto da frattaglie di pollo Tori motsu, ed è particolarmente popolare nell'area di Shinjo, dove vengono comunemente allevati i polli di cui si mangiano anche le frattaglie.

 

Il motsu-ni, frattaglie di pollo bollite, è diventato un piatto popolare nei bar, così la gente del posto ebbe l'idea di aggiungerlo al ramen.

 

Altre tipologie di Ramen

 

-Il Muroran curry ramen è una versione al curry del ramen originaria di Hokkaido.

 

Nata nel 1965 presso il ristorante Ajinodaiō a Muroran, città in cui è particolarmente diffuso.

 

Il piatto contiene soprattutto noodles spessi a base di grano di Hokkaido; La zuppa è sia dolce che piccante e ha una base di brodo di ossa di maiale.

 

Il piatto infine, è comunemente condito con char siu (carne arrosto), alghe Wakame e germogli di soia.

 

-Il Tokushima ramen è una versione del ramen originaria di Tokushima, che si distingue per i suoi colori.

 

Questa zuppa è marrone, gialla o bianca e dipende da cosa è stato utilizzato per preparare il brodo (ossa di maiale, pollo o tonnkotsu, zampini di maiale).

 

Le tagliatelle nel brodo sono moderatamente sottili e morbide.

 

-Il Banshu ramen, originario della città di Nishiwaki in Hyogo, è conosciuto come il "ramen dolce".

 

È composto da brodo di salsa di soia dolce, noodles sottili e ricci.

 

Questa versione del ramen dal sapore dolce è nata per le donne operaie delle fabbriche tessili molto diffuse in questa zona.

 

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